LECCE- Il 2 aprile si festeggia in tutto il mondo la Giornata per la consapevolezza dell’Autismo. In campo, insieme all’Angsa, l’Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici, tante realtà da anni impegnate nella difesa dei diritti delle persone con autismo, che non sono solo i bambini.
Un modo per celebrale una giornata, che, tengono a sottolineare i protagonisti, non è una festa, ma una presa di coscienza di un problema che coinvolge tantissime famiglie, l’iniziativa “Light blue” che da alcuni anni viene organizzata anche nel salento, con tantissimi comuni che durante le ore serali illuminano di blu i monumenti più rappresentativi. Quella per la conquista dei diritti delle persone autistiche e delle loro famiglie, purtroppo, è una strafa ancora in salita. “Se è vero che in molte regioni, e la puglia è stata pioniera, si sono fatti grandi passi avanti con l’adozione di un regolamento, è vero anche- come spiega Luciana Zecca, presidente di Angsa Lecce- che questo stesso regolamento, al momento è solo sulla carta”.
Difficile fare una diagnosi tempestiva, spesso nei centri delle Asl mancano le competenze giuste. E poi c’è il problema degli autistici adulti: manca, lamentano i genitori, quel passaggio di consegne a chi dovrebbe proseguire l’attuazione del loro progetto di vita. Perché , e ormai gli esperti sono concordi su questo, non esiste una cura che consenta di guarire dall’autismo ma solo trattamenti che migliorano significativamente la sintomatologia e la qualità di vita.
Fonte: Telerama